Lo spirografo
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Ve lo ricordate lo spirografo?
Ce l'avevate da bambini, vero? Bene. :-) Lo spirografo genera un'epitrocoide. Le stesse figure possono essere generate usando due specchi rotanti. Il piano
in cui giacciono gli specchi deve essere lievemente inclinato rispetto all'asse
di rotazione. Il fascio LASER viene riflesso dal primo specchio generando un cerchio.
Quando il fascio viene riflesso dal secondo specchio, appare l'epitrocoide nella
sua bellezza! Qui sotto si vede l'apparecchio nel suo insieme. Si vedono i due motori con
gli specchi e, sulla sinistra, l'elettronica di comando. L'elettronica non è altro che due alimentatori a tensione variabile, basati
sul notissimo LM317. Gli
interruttori permettono di fermare completamente i motori. Come specchi ho utilizzato quelli che avevo in casa: due ritagli di un
normale specchio. Sarebbe stato meglio utilizzare degli specchi con la
superficie riflettente anteriore in modo da evitare la doppia riflessione. Qui sotto si può vedere il sistema completo. In basso a sinistra c'è l'alimentatore del LASER. Al centro c'è il regolatore
di potenza per il LASER. Sulla destra c'è il LASER
verde collegato allo spirografo. Che cosa si riesce ad ottenere? Basta cliccare qui
(per la visualizzazione del "filmino" - realizzato con la macchina
fotografica digitale - ti serve il codec DivX). Alcuni commenti al filmino: uno specchio ruotava ad una velocità quasi
tripla dell'altro. Il segnale a circa 0,5 Hz è un problema di sincronismo
dovuto alla macchina fotografica digitale. All'inizio il duty cycle era del
100%, poi è stato ridotto a circa il 50%. È stata quindi variata la frequenza
dell'oscillatore per portarla in sincronismo con gli specchi. Ovviamente, variando i parametri dell'oscillatore e la velocità dei motori
si ottengono un'infinità di effetti.
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